La manifestazione a Tivoli: una tavoletta con scritta
Le Tavolette dei manifestanti,
affidate al fiume!
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Le idrovore
appoggiate sul muro di recinzione
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La manifestazione
L’11 gennaio scorso si è svolta a Tivoli, presso il
Mausoleo dei Plauzi e il Ponte Lucano, la manifestazione cittadina
organizzata dall’Associazione civica W Tivoli viva per lamentare
ancora una volta il forte disagio creato dal muro in cemento posto
inutilmente davanti ad uno dei luoghi più conosciuti e apprezzati
della nostra campagna romana e per raccogliere le firme dei cittadini,
al fine di sollecitare le istituzioni a rispettare gli impegni presi
nel protocollo d’intesa firmato nel 2005.
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Incisione con veduta del Ponte
Lucano e del Mausoleo, G. Battista Piranesi (Inizio XIX sec.)
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Un po' di storia Di questo piccolo angolo di bellezza, in un contesto
ricchissimo di arte e storia, a poca distanza dalle ville Adriana
e d'Este (siti UNESCO), dalla villa di Vopisco oggi Gregoriana del
FAI, da monumenti quali i Templi di Vesta, della Sibilla, di Ercole
Vincitore, del Tempio (detto) della Tosse, dell' Anfiteatro di Bleso,
delle Chiese di S.Pietro alla Carità, di S.Silvestro, della Tomba
della Vestale Cossinia e la Rocca Pia, il geografo Strabone narra
che il fiume Aniene diventa navigabile.
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ARS…….
Il Ponte Lucano sul fiume Aniene, deriva il suo nome dal
diumviro M. Plauzio Lucano che nei primi anni dell'Impero ne avrebbe
curato la realizzazione a cinque arcate, insieme al suo collega
Tiberio Claudio Nerone, futuro imperatore.
Quando scoppiò la guerra tra l'Impero romano e Totila, re
dei Goti (541- 552 d.C.), l'esercito barbaro tagliò la prima
arcata, per rallentare l'avanzata dell'esercito romano-bizantino
guidato da Narsete e assicurarsi una sicura via di fuga.
Nei pressi del Ponte era stato realizzato un porto in cui erano
ancorati barconi che poi ripartivano per la vicinissima Urbe, dopo
essere stati caricati con i legnami dei boschi tiburtini e soprattutto
con la ricercata pietra locale, il lapis tiburtinus, vale a dire
il travertino che veniva utilizzato per l'abbellimento o la costruzione
di molti edifici pubblici, tra cui il Colosseo, di cui oggi i blocchi
costitutivi di travertino sono visibili perché privati del
rivestimento antico. |
Franz Charles Francois: Veduta
del Ponte Lucano (XIX)
Pietro della Valle, il Ponte
Lucano sulla via di Tivoli, 1880
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In questo luogo, divenuto oramai un punto
strategico, come riporta il Muratori in una carta del 1141 (dove
il monumento viene chiamato "munitionem pontis Lucani"), l'Imperatore
Federico I Barbarossa incontrò il Papa Adriano IV nel 1155.
In questa occasione i Tiburtini gli offrirono le chiavi della città
e l’imperatore, come ringraziamento concesse loro il privilegio
di inserire nello stemma cittadino l’Aquila imperiale. Vicino
al ponte e al porto, la gens PLAUTIA costruì un mausoleo
che ricorda quello situato sull'Appia e dedicato a Cecilia Metella.
La tomba dei Plauzi, fu realizzata quasi sicuramente durante il
I sec. d. C. e attribuita a M.Plauzio Silvano, amico di Cesare Augusto
e console nel 2 d.C.
La struttura è circolare, esteriormente ricoperta da blocchi
di travertino in bugnato liscio; all'interno c'è un corridoio
ad anello che gira intorno ad un ambiente a croce. M.Plauzio Silvano,
il cui nome è menzionato nella cornice mediana della parte
cilindrica, fu il primo defunto a trovarvi posto degno di ogni onore
per essersi distinto nell'Illirio.
In seguito, davanti al mausoleo, fu realizzato un avancorpo di forma
rettangolare per poter scrivere i nominativi con relativi elogi
delle persone della Gens Plautia, man mano tumulata. Le iscrizioni
sono separate da semicolonne. La sommità era ricoperta da
una volta sferica e intorno il sepolcro era circondato da un alto
recinto di forma quadrata (di cui resta solo il lato prospiciente
la strada), con colonne e nicchie per contenere le statue dei personaggi
della famiglia Plauzia, ivi sepolti.
Nel Medioevo fu utilizzato come torre di difesa per la sua posizione
strategica e nel 1465 papa Paolo II fece porre la merlatura per
connotarlo meglio come posto di avvistamento, controllo e guardia
e vi appose il suo stemma a ricordo dei lavori eseguiti. Nel Settecento
il luogo diventa una preziosa meta del Grand Tour ed è rappresentato
in vari dipinti e incisioni settecento-ottocenteschi.
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……et FUROR
OGGI
Il muro eretto circa 10 anni or sono dall'Ardis per "proteggere"
la zona dalle esondazioni dell'Aniene, ottiene da allora risultati
opposti; infatti, ad ogni piena, lascia il Sepolcro preda della
corrente del fiume e, ad ogni temporale, causa l'allagamento della
via Maremmana. L'effetto erosivo dell'acqua sulle superfici lapidee
è evidente alla base del sepolcro, dove i blocchi di travertino
presentano varie forme di degrado caratteristiche che sono state
anche oggetto di uno studio universitario.
Per ovviare all'inconveniente dell'allagamento della Maremmana,
sono state installate due pompe idrovore (v. foto), i cui grandi
tubi di scarico, a vista, scavalcano il muro di cemento. Un vero
disastro estetico e pasticcio idraulico al quale si aggiunge un'
orribile tettoia di plastica che funge da copertura di tutto l'impianto,
quest'ultimo circondato da un grigliato di metallo che raccoglie
rifiuti alimentando, così, una discarica perenne!
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Buffer zone: fascia di protezione
della zona di villa Adriana stabilita dall' UNESCO
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Il 16 agosto 2005 le seguenti
amministrazioni: Ministro dei Beni e delle Attivita' Culturali e
del Turismo, l' Autorita' di bacino del Tevere, la Direzione Regionale
per i Beni Culturali e Paesaggistici del Lazio, la Soprintendenza
per i Beni Architettonici e per il Paesaggio del Lazio, la Soprintendenza
per i Beni Archeologici del Lazio, la Direzione Agenzia Regionale
per la Difesa del Suolo, Comune di Tivoli, sottoscrivono un protocollo
d'intesa tecnico amministrativo per la progettazione di interventi
integrativi dell'area archeologica di Ponte Lucano, connessi con
le opere di difesa idraulica realizzate e mirati ad una migliore
fruizione dell'area archeologica.
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Lo stato di tremendo degrado
del Mausoleo e dell'area limitrofa!
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Ad oggi nulla di fatto!
Il muro però, come già detto sopra, nonostante non svolga funzioni
di tutela, al contrario peggiora la situazione e un risultato l'ha
ottenuto. Ha permesso di eliminare il vincolo R4, rischio esondazioni……
Questo fatto è gravissimo. Infatti l'eliminazione del vincolo R4
rischia di permettere la lottizzazione a pochi passi dal Ponte Lucano
e dal Sepolcro dei Plauzi, e in particolare nella fascia di rispetto
di Villa Adriana, dove non si potrebbe costruire, perché è una fascia
di protezione stabilita dall'Unesco. La cosiddetta Buffer Zone.
Villa Adriana, che è un tesoro unico al mondo, è stata, infatti,
scavata solo per metà, pertanto l'UNESCO ha imposto la protezione
dell'area circostante il sito archeologico, perché è perfettamente
consapevole di quanto ancora ci sia da scoprire, di quanta meraviglia
architettonica e archeologica il terreno sia ancora secolare custode.
Questo fatto riporta in auge il tema, speriamo finalmente scongiurato,
della discarica di Corcolle, e ricorda tutto il pericolo della lottizzazione
Nathan intorno alla Villa che avrebbe comportato il rischio, gravissimo,
di eliminare lo status di bene mondiale al sito, qualora la lottizzazione
fosse stata approvata. La speculazione edilizia e le discariche
sembrano ancora oggi essere il più grande affare economico di questo
Paese!! Pazzesco!!! Ancora di più se si pensa che l'Italia
detiene la maggior parte dei Beni culturali del mondo e, ancor più
incredibile è che in Italia non si sia ancora impiantato un nuovo
sistema di economia "illuminata", che consenta innovativi
indirizzi di lavoro e d'investimento nel rispetto del territorio,
del nostro patrimonio e della vocazione principalmente culturale
e agricola del nostro Paese.
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Il Mausoleo dei Plauzi, durante
la manifestazione del 11 gennaio scorso
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Al contrario assistiamo inermi a queste
speculazioni che, troppo spesso, da tentativi diventano realtà mostruose,
non certo a beneficio dei cittadini o della Nazione, dove è stato
paradossalmente eliminato perfino l'insegnamento della storia dell'arte
dalla nostra scuola. L'arte è stata sempre l'espressione della cultura
dei popoli, della loro identità, il suggello della filosofia, della
bellezza, della tecnica. Basti pensare che al Ministero per i Beni
e le Attività culturali, cioè il Ministero del Paese che detiene
più del 73 % dei beni culturali mondiali, viene dato quanto la Francia
dà alla sola città di Parigi, forse un po' meno!
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Il Sepolcro dei Plauzi (part.):
la scritta dedicatoria
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Il Sepolcro dei Plauzi, fra
rovi e sterpaglie
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La manifestazione di Tivoli del giorno 11 gennaio scorso ha raccolto
le firme, sotto ad una lettera di sollecito al rispetto di quanto
definito nel Protocollo d'intesa del 2005, indirizzata agli enti succitati.
In un modo molto poetico e da rituale antico, i cittadini presenti
hanno affidato al fiume Aniene (v.foto iniziali), su materiali biologici
(piccole tavolette di legno), sia copia della lettera che le richieste
di salvaguardia dei luoghi e del paesaggio. |
Incisione del Piranesi con l'antica
epigrafe dedicatoria
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Ebbene, concludo raccogliendo e propagando un appello nato dalla
nostra carissima attrice Franca Valeri, donna colta, instancabile
ed energica, riportato con ardore, che condivido in pieno come anche
le persone presenti alla manifestazione: da Urbano Barberini, che
invita i cittadini ad essere molto partecipativi manifestando pacificamente
ma con determinazione, con cognizione culturale ma senza prepotenza;
egli spinge la cittadinanza ad uscire dalle case e dichiarare il dissenso,
senza cedere alla violenza, di guardare a nuovi modelli economici
più adatti alla realtà del nostro Paese e qualitativamente
migliori, anche per i nostri figli. Insomma una lotta “con
stile”.
Un vero e ferito stile culturale italiano, di quell’Italia
bellissima, di cui molti sentono nostalgia, oggi massacrata da speculazioni
grossolane che tolgono valore al nostro Paese che è sicuramente
il più ricco di arte del mondo, di quell’Italia insomma
di gente perbene. |
Urbano Barberini sottolinea infatti:"…non
è questione di destra o di sinistra. E' questione di gente per bene
che sta cercando in qualche modo di far funzionare il Paese e gente
invece mascalzona, che lo sta distruggendo! Di destra e di sinistra,
non importa questo. Sono delle categorie con cui ci tengono divisi…".
Egli invita dunque alla Rivolta degli educati, di quelli
cioè che oggi spesso si sentono emarginati e disorientati, ma che
sono stanchi di essere derubati dei sogni e della bellezza, stufi
per non poter avere serenità di guardare al futuro con fiducia,
preoccupati di non poter lasciare un mondo positivo ai loro figli.
Di quelli che da questo Paese non se ne vogliono andare, ma lo vogliono
loro, onesto e vivibile!
Alla sua bellezza ha già pensato la nostra grande storia artistica
e la bontà della natura.
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Orribile visu: Il Ponte Lucano
come si presenta oggi!
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Alla manifestazione di Tivoli sono intervenuti
: Giovanni Innocenti; Carlo Innocenti; Vanna Mannucci, vicepresidente
di Italia Nostra Roma; Urbano Riario Barberini Colonna di Sciarra;
i Rappresentanti del Movimento civico W Tivoli perché Tivoli viva:
https://it-it.facebook.com/VivaTivoli; Il Comitato Salviamo Ponte
Lucano: http://www.salviamopontelucano.com/?page_id=22 e l' Associazione
Villa Adriana nostra, Gruppo storico Publio Elio Adriano.
Documenti inerenti gli argomenti trattati:
- Protocollo d'Intesa dell'agosto 2005
- COMUNICATO STAMPA del 09.01.2014 ABBATTIAMO QUEL MURO Italia Nostra Sezione di Roma, Comitato "Salviamo Villa Adriana"
- Comunicato stampa Associazione W Tivoli viva: Via il muro della vergogna!
- Lettera petizione 11 gennaio 2014 Noi Tiburtini
Riferimenti:
Per la Lottizzazione Nathan si vedano:
Villa Adriana, a rischio status Unesco. Il ministero: "Stop a speculazione edilizia" http://www.tibursuperbum.it/ita2/eventi/nathan/StopMinistero2013.htm
Per la Cronistoria della Lottizzazione Nathan: http://www.tibursuperbum.it/ita2/eventi/nathan/CronistoriaNathan.htm
http://www.tibursuperbum.it/ita/cittadini/segnalazioni/nathan/index.htm
Lettera di Italia Nostra dell'11 febbraio 2011 contro la lottizzazione Nathan
http://www.tibursuperbum.it/ita2/eventi/nathan/LetteraItaliaNostra2011.htm
L'ex sindaco di Tivoli Baisi spiega le ragioni della delibera pro Nathan
http://www.tibursuperbum.it/ita2/eventi/nathan/BaisiFattoQuotidiano.htm
Comitato Salviamo Ponte Lucano
http://www.salviamopontelucano.com/?page_id=22
Nota: Per le informazioni storiche ringrazio l'archeologo Stefano del Priore che mi ha fornito il testo della sua conferenza inserita nell'ambito del D.E.S.S. - 18-24 novembre 2013 - Settimana UNESCO di Educazione allo Sviluppo Sostenibile sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. I Paesaggi della Bellezza: dalla valorizzazione alla creatività.
Per uno studio conservativo sul monumento segnalo : Cristina
Giagnacovo e Claudia Pelosi, "STUDIO STORICO E CONSERVATIVO
DEL SEPOLCRO DEI PLAUTII A TIVOLI, in Archeomatica, 2 giugno
2010. http://www.wobook.com/WBcN0tz1mt8L/A-C2000-srl/Archeomatica-2-2010.html
Un ringraziamento particolare a mia figlia Azzurra Marina per la registrazione degli interventi e la loro trascrizione e per la visione poetica di alcune riprese fotografiche in cui è riuscita a fissare le suggestioni del paesaggio ottocentesco.
Marina Pennini, Aurea Sectio srl Conservazione e Restauro Beni Culturali
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