Autorizzazione Tribunale di Roma n. 378 del 30/09/2005
 
Work in progress - Anno VIII - n.34 - Ottobre - dicembre 2012
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A Legoli "Il sacrificio di Isacco", attribuito al Caravaggio
a cura di Artemisia


Fino al 28 ottobre prossimo il capolavoro attribuito al Caravaggio, II sacrificio di Isacco, viene esposto nella chiesa dei Santi Bartolomeo e Giusto di Legoli, piccolo borgo medievale del comune di Peccioli (Pisa), immerso nella campagna toscana e pieno di bellezze naturali e artistiche, come la splendida cappella di Santa Caterina che conserva gli affreschi di Benozzo Gozzoli.
Curatore scientifico della mostra è Luigi Carofano, che ha anche curato la presentazione al pubblico dell'opera, poi completata dagli interventi degli studiosi caravaggeschi Alberto Cottino e Federica Gasparrini.

"Il Sacrificio di Isacco (a lume di notte)", proveniente da una raccolta di Napoli, passò per una vendita di Christie's a Roma il 13 aprile 1989 quale copia di Caravaggio. Le pessime condizioni della tela, a causa delle vernici ossidate, impedivano uno studio accurato, e fu lo storico dell'arte Maurizio Marini, a seguito di dettagliate indagini a raggi x e dopo una prima pulitura del quadro, ad attribuire il dipinto a Michelangelo Merisi, tesi poi sostenuta da molti autorevoli esperti di Caravaggio. L'opera attualmente fa parte della collezione Cremonini, ed è già stata esposta in importanti mostre, tra le quali quella trapanese, curata da Sir Denis Mahon, Caravaggio. L'immagine del divino (Museo Regionale di Palazzo Pepoli, 2008). Successivamente è stata esposta a Varese (Musei Civici di Villa Mirabello, 2008), a Malta (Galleria Archeologica Nazionale, 2009), a Castelvetro (Oratorio di Sant'Antonio da Padova, 2009) e a S. Maria Tiberina (Museo Civico del Castello Bourbon del Monte, 2010).
 
Il sacrificio di Isacco: Caravaggio (?), 1603/5 (?)

Dopo l'esposizione del capolavoro attribuito al Merisi sono state inaugurate le personali (dedicate al Caravaggio) di Stefano Stacchini e Renato Frosali, entrambi artisti presenti al Padiglione Italia della Biennale di Venezia del 2011. "Affogati alla frutta" il titolo dell'esposizione di Stacchini presso la struttura dei "Lavatoi Pubblici" di Legoli, "Caravaggio sottointonaco" quella di Frosali presso "La Fattoria", altro edificio appena recuperato e messo a disposizione del Paese. Entrambe le mostre saranno visibili fino al 21 ottobre prossimo.
Durante la serata inaugurale, il 21 settembre scorso, presso l'anfiteatro di Legoli, la compagnia teatrale Malatheatre ha messo in scena i tableaux vivant delle più importanti opere di Caravaggio, riscuotendo grande successo di pubblico.
Secondo la storica dell'arte Francesca Cappelletti " Il sacrificio di Isacco" attribuito al Caravaggio, mostra un'impronta più classica rispetto all'opera omonima degli Uffizi, dove il linguaggio dell'artista lombardo si mostra più consono ai consueti toni drammatici, soprattutto nella figura di Isacco, ma anche in quella dell'angelo. Malgrado tali differenze, altri indagini cronologiche dovranno chiarirne la retta collocazione nell'itinerario caravaggesco; così si esprime la Cappelletti sull'opera in oggetto: "...Dal punto di vista delle suggestioni stilistiche, il quadro si presenta più avanzato e maturo (rispetto alla tela degli Uffizi): la luce è limpida, talvolta fredda e cristallina.." (da "Caravaggio. Un ritratto somigliante", di Francesca Cappelletti, Electa, 2010, pagina 125).
Dunque un'esposizione da vedere e da godere, malgrado altre certezze potranno in seguito aggiungersi alla corretta valutazione del bellissimo dipinto.


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