A Salò appuntamento con arte e cultura nel nuovo museo della Città, una moderna struttura museale nata dal restauro dell’ex Collegio Civico, che ospita fino al 4 novembre 2012 la mostra di Natino Chirico "SEGNO COLORE E CINEMA" , opere dal 1972 al 2012.
Si tratta di una ricca selezione di dipinti e sculture che documentano il percorso di dedizione totale alle arti figurative (pittura, scultura, disegno, litografia) dell’artista calabrese, nato nel 1953 a Reggio Calabria.
Formatosi tra l’Accademia di Brera e quella di Roma, dall’iniziale ascendenza impressionista Natino Chirico evolve il proprio codice espressivo avvicinandosi, alla fine degli anni ’70, alla rappresentazione del vero, dando ampio spazio nella sua produzione alla tecnica del disegno con esiti di grande efficacia:“ raffinatissimo e tagliente” lo definì Renzo Vespignani, vicino a Chirico fin dagli esordi.
Un uso più libero e forte della materia pittorica caratterizza, invece, le opere degli anni ’90, in cui si affaccia anche un tema, il cinema, destinato ad alimentare a lungo la creatività dell’artista. Tra i tanti i protagonisti della settima arte, ritratti con tecniche e materiali svariati, spicca la predilezione per alcuni grandi: Totò, Fellini, Magnani e Chaplin, dipinti con una tecnica cromatica esplosiva. Nella produzione più recente si dilata il campo di ricerca: materiali e forme diverse sono chiamati a dialogare con la pittura, dando vita a opere di grande suggestione.
L’evento è a sostegno del progetto “CUORE APERTO”, coordinato dall’Associazione ONG POBIC che curerà la raccolta fondi grazie alla gentile donazione delle opere d’arte del maestro Natino Chirico. L’iniziativa umanitaria si sostanzia nel sottoporre ad operazioni di cardiochirurgia pediatrica bimbi provenienti dall’Africa o da paesi dell’Est Europa presso l’ospedale Gardini di Genova, convenzionato con l’Associazione.
La mostra vede coinvolte, oltre al Gruppo I SILVANI (in qualità di organizzatore), diverse realtà bresciane, perugine e calabresi.
Curata da Marcella Menichetti, l’esposizione riesce a evidenziare negli ampi spazi del museo di Salò l’excursus dell’artista con opere di grande impatto emotivo, che sanno trasfigurare il vero tramite un uso originale del colore e una linea energica e vitale.

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