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Work in progress - Anno XVIII - n.77 - Ottobre - dicembre 2023
NOTIZIE ed EVENTI

Roma. Mostra "Migranti" di ISSA WATANABE

a cura della redazione




L'Instituto Cervantes di Roma, nella sede della Sala Dalí, ospita dal 20 settembre al 28 ottobre 2023 la mostra "Migranti. Issa Watanabe": per la prima volta nella Capitale si potranno ammirare 17 tavole su sfondo digitale del pluripremiato Migranti, libro dell'illustratrice peruviana che racconta senza parole, ma tramite disegni intrisi di poesia il viaggio duro, urgente, necessario, di un gruppo di animali attraverso una foresta oscura. Issa Watanabe (Lima, 1980) è una delle più famose illustratrici latino-americane degli ultimi anni; il suo libro "Migrantes", pubblicato in Spagna e in 18 paesi, ha ricevuto importanti riconoscimenti, come il Premio Libreter (Barcellona, 2020) e il Gran Premio della Giuria alla BIBF Ananas International Illustration Exhibition (Pechino, 2021). Racconta Watanabe: "Il primo disegno l'ho realizzato dopo aver visto una serie del fotografo Magnus Wenman, in cui ritraeva dei bambini siriani che dormivano in accampamenti improvvisati in mezzo alla foresta. […] Cosa posso fare io se non disegnare o per lo meno provare, attraverso un disegno, a raggiungere quella foresta? Un'illustrazione mi ha portato a un'altra e così, a poco a poco, senza averlo preventivato, ho seguito un percorso, che è durato quasi due anni, perché per quanto facessi progressi il viaggio non si concludeva: dopo un deserto, ne compariva un altro; dopo ogni sosta, un nuovo naufragio. Mi sono persa molte volte. Ho cominciato a capire che nella foresta, nel mare o nel deserto non esiste un sentiero tra gli alberi, sulle onde o sulla sabbia. Dobbiamo, però, andare avanti con volontà e speranza."


Issa Watanabe, Kintsugui, cm 90 x 180

Le tavole esposte alla Sala Dalí dell'Instituto Cervantes, caratterizzate dal disegno colorato su di uno sfondo che è un "computer piatto nero, inchiostro digitale", raccontano esclusivamente tramite immagini il viaggio di un gruppo molto eterogeneo di animali antropomorfi: leoni, tucani, maiali, elefanti, conigli, rane, giraffe, tutti diversi ma tutti con un piccolo bagaglio in mano o sul retro camminano nella foresta oscura. La morte, splendidamente vestita con un mantello fiorito, li segue, seduta sul dorso di un magnifico uccello blu; una compagna discreta, che osserva! Camminano insieme e, all'improvviso, vedono il mare. Tutti si affrettano a salire su una barca molto fragile che non può sopportare l'intero peso e finisce per incrinarsi. Infine, si intuisce, approdano in un altrove, un luogo dove le piante hanno foglie e fiori, dove si può immaginare di vivere.




Issa Watanabe, Migranti, Tavola su sfondo digitale 2, cm 180 x 90



Issa Watanabe, Migranti, Tavola su sfondo digitale 3, cm 180 x 90





Chiarisce l'illustratrice peruviana: "È un tema duro, triste e drammatico, edulcorarlo non sarebbe onesto. Non ho mai sentito necessario usare le parole, in questo modo resta spazio per l'immaginazione e la fantasia. Mi esprimo attraverso il disegno, è interessante che non sia tutto detto, lasciare spazio. […]" I suoi disegni, colorati su sfondo nero non sono angoscianti, drammatici e inquietanti, sì! Nemmeno la morte, uno scheletro vestito con una veste colorata, è minacciosa. È una morte che accompagna, sempre presente, è un compagno di viaggio dei migranti. Come scrive Watanabe, il fatto che siano animali non solo dà un tocco di fantasia a questa storia difficile, ma la universalizza. La storia non parla concretamente di una cultura, di una razza, di un luogo. "È una migrazione un po' più universale - commenta la stessa Watanabe - "quanti confini deve oltrepassare un uomo per tornare a casa?", si chiede Angelopoulos ne Il passo sospeso della cicogna. Io chiudo questo libro, loro continuano il loro viaggio."
Una mostra originale, questa di Issa Watanabe, allusiva, evocativa e che fa riflettere!





Note biografiche

Figlia dell'illustratrice svizzera Gredna Landolt e del poeta giapponese José Watanabe, Issa deve il suo nome allo scrittore Kobayashi Issa (1763-1827), uno dei 'quattro Grandi' degli haiku. Sin da bambina Issa respira arte, letteratura e si abitua a vivere tra personaggi che le raccontano storie, animali in costume che parlano e bevono caffè. Studia Lettere alla Universidad Católica di Lima prima di trasferirsi nel 2001 a Palma di Maiorca per frequentare corsi di illustrazione all'Accademia di Belle Arti, specializzandosi in illustrazione e trascorrendo i successivi tredici anni in una piccola casa sul mare. Nel 2007 nasce la figlia Mae. Sviluppa e dirige diversi progetti per promuovere l'integrazione sociale attraverso l'arte. In particolare, il progetto "Encuentro con la Mirada, realizzato in collaborazione con il fotografo Rif Sphani e il Museo d'arte contemporanea di Maiorca Es Baluard e ottiene nel 2012 il premio Obra Social da La Caixa Forum.




Issa Watanabe, Migranti, Tavola su sfondo digitale 4, cm 180 x 90
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Per il suo lavoro artistico Watanabe viene selezionata dalla Bologna Children's Book Fair nel 2018 e nel 2020 e da Ilustrarte nel 2021. Nel 2020 riceve anche il Gran Premio della Giuria alla BIBF Ananas International Illustration Exhibition di Pechino. Le sue illustrazioni sono state esposte in Spagna, Italia, Giappone, Corea, Cina, Stati Uniti, Francia, Messico, Brasile, Ecuador, Colombia, Cile e Perù e sono incluse nella mostra "Spechless: The Art in the Wordless Picture Books" dell'Eric Carle Museum of Picture Book Art in Massachussets. Ha pubblicato diversi albi illustrati, fra cui "Más te vale, mastodonte", vincitore del XVII concorso "A la Orilla del Viento" indetto da Fondo de Cultura Económica Messico.


Issa Watanabe, Migranti, Tavola su sfondo digitale, cm 180 x 90



INFORMAZIONI MOSTRA
Titolo: "Migranti. Issa Watanabe"
Sede: Instituto Cervantes di Roma, Sala Dalí, Piazza Navona 91, Roma
Periodo: 20 settembre – 28 ottobre 2023
Orario: da martedì a venerdì dalle 14.00 alle 20.00; sabato dalle 10.00 alle 14.00 e dalle 15.00 alle 20.00 Ingresso libero
Per informazioni: tel. +39 06 6861871
Ufficio Stampa Instituto Cervantes di Roma: Paola Saba, +39 338 4466199, paolasaba@paolasaba.it





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