Bolzano MUSEION. IL Museo di Arte moderna e Contemporanea |
La nuova sede del Museion, il Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano, è stata inaugurata nel 2008, su progetto dello Studio di Architettura KSV – Krueger, Schuberth, Vandreike di Berlino. A partire dagli anni '90 dello scorso secolo il concetto e il ruolo del museo si sono sempre più rivolti al soddisfacimento delle necessità del pubblico (ma meglio sarebbe definirli "pubblici"): da spazio espositivo dedicato allo studio e all'educazione si è passati lentamente a concepire il museo come luogo di azione e interazione, in cui i visitatori potessero essere intrattenuti con un'ampia offerta finalizzata al confronto con la cultura artistica. Per questi motivi nei primi due decenni del secondo millennio i musei, soprattutto di arte contemporanea, sono divenuti laboratori artistici in cui fosse possibile riflettere sulle dinamiche sociali più attuali, nonché identificarsi con i mutamenti del nostro ecosistema.
Ecco dunque la necessità dell'amministrazione della Città di rinnovare il Museo di Arte contemporanea, aperto negli anni Ottanta ma, fino al nuovo progetto, ancora fermo su modelli e canoni espositivi ormai ritenuti superati.
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L'edificio, un parallelepipedo in vetro e acciaio di 54 metri per 23 e alto 24, è stato pensato per comunicare direttamente con lo spazio aperto e il contesto urbano circostante, in un dialogo che, grazie alle facciate di testa interamente in vetro, fonde la concezione tradizionale di museo alla flessibilità dei laboratori d'arte e degli spazi espositivi contemporanei.
È proprio grazie a questa trasparenza dei lati corti che il Museo di Bolzano si impone come elemento di passaggio: un legame tra gli edifici del centro storico cittadino e le aree verdi lungo il fiume Talvera, quest'ultime annesse al progetto con la presenza di due ponti dalle forme curve e sinuose che mettono in relazione lo spazio allestitivo interno con lo spazio pubblico cittadino. Per questa ragione un ruolo fondamentale è giocato dal parco museale esterno all'edificio, che garantisce una forte interrelazione tra il nucleo centrale del museo e le residenze per gli artisti.
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I due ponti di accesso al MUSEION sul fiume Talvera |
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Lo spazio interno al Museion, interamente di colore bianco per far meglio risaltare le molteplici e interessanti opere esposte, si articola su quattro livelli collegati tra loro da una monumentale scalinata che diparte dal foyer per arrivare a una zona panoramica rivolta verso la città. Manifestazioni di vario genere, esposizioni temporanee e laboratori didattici si susseguono nei locali del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Bolzano in virtù della forte flessibilità degli spazi interni, modificabili con l'ausilio di pareti scorrevoli e sistemi di chiusura a diaframma. A enfatizzare ancor più il carattere comunicativo della struttura del museo, le facciate vetrate, vere e proprie membrane trasparenti, sono state realizzate a imbuto, di forma tronco piramidale, rivolte verso l'interno, fungendo così da vetrina museale per il flusso esterno dei visitatori e da cannocchiale ottico sul panorama circostante per il pubblico. Facciate queste che, grazie alle lamelle orientabili in vetro smerigliato, di sera si trasformano in fondali per il cinema all'aperto e per la proiezione di opere di visual art, lasciando che il pubblico si possa immergere in una suggestiva esperienza di museografia contemporanea.
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Gli interni espositivi del MUSEION
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In pieno contrasto formale le facciate dei lati lunghi sono interamente tamponate con piastre in alluminio anodizzato sagomante in differenti forme, una scelta progettuale che permette un chiaro dinamismo stilistico tra le facciate piene e massicce e le tamponature trasparenti. Inoltre tale movimento formale delle facciate si relaziona con grande coerenza con l'inserimento nell’area limitrofa delle case atelier e dei ponti (uno ciclabile e uno pedonale) sul fiume, quest’ultimi vere e proprie sculture nello spazio, il cui piano di calpestio è più stretto nel punto più alto della struttura. Con questo complesso di edifici e con un intervento mirato alla sistemazione del verde pubblico lo Studio d’architettura berlinese ha realizzato concretamente l'obiettivo di creare un organismo architettonico-urbanistico in cui tutte le arti, nelle loro più disparate forme, potessero essere celebrate.
Il Museion di Bolzano è dunque un'officina dell'arte a pieno titolo, in cui la scena artistica contemporanea viene esalata dalle forme pure e trasparenti dell'edificio, poste in strettissima relazione con l'ambiente e con la vita cittadina. La tecnologia, infine, è un punto di forza del progetto non solo per quanto riguarda la scelta strutturale e la domotica che governa, per esempio, l'apertura e chiusura delle lamelle in facciata, ma perché all'interno delle scelte del curatore c'è anche volontà di aprirsi alle nuove forme di arte e di esposizione museale.
Un edificio dalle caratteristiche essenziali e dalle forme semplici e lineari, in cui il carattere più importante è di certo il dialogo tra architettura e paesaggio, senza tuttavia trascurare il nuovo ruolo del visitatore e l'ancor più giovane approccio rivolto all'intrattenimento culturale.
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