Autorizzazione Tribunale di Roma n. 378 del 30/09/2005
 
Work in progress - Anno IX - n.42 - Ottobre - dicembre 2014
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PROPOSTE DI ARTE CONTEMPORANEA

L'espressionismo intimo di Assunta Mollo
di Carmelita Brunetti




Mi aggiro in punta di piedi, entusiasta, nello studio della pittrice Assunta Mollo (nata a Cosenza nel 1962), per vedere la sua ultima produzione artistica. Di fronte alle sue pitture penso alla poetica e allo stile dell'espressionismo tedesco, la corrente nata grazie al vissuto degli artisti. La sua arte, infatti, nasce dalle proprie esperienze personali, dall’amore per l’arte nutrito sin da piccola e dai drammi legati alla salute compromessa dalla malattia del Parkinson. Alcuni studi scientifici condotti sui parkinsoniani hanno dimostrato che la terapia dopaminergica potrebbe indurre a un talento innato di tipo artistico. La Mollo, però, si dimostra sin dalla giovane età brava nel disegno, quindi la pittura in questa fase delicata della sua vita diventa una terapia che allevia le sofferenze inflittele dalla malattia. Nei suoi dipinti colpisce la scelta di interpretare con stile primitivo ed espressivo soggetti che vivono la realtà che la circondano, sia essa triste o felice. Come per gli espressionisti tedeschi anche per la Mollo le metropoli, la vita di strada stimolano riflessioni sulla solitudine dell'uomo, sull'alienazione dell'individuo, sull'immoralità dilagante. Il suo segno incisivo ricorda quello di Kirchner in "Scena di strada berlinese", in cui la gamma cromatica acida e accentuata diventa anche per la nostra artista il tratto distintivo e caratterizza.


Sguardi, tecnica mista su cartone, 2014



Se gli impressionisti cercano di fissare un'impressione fugace sulle loro tele e si dedicano a ritrarre la realtà esteriore, l'Espressionismo guarda all'emozione, alla sensualità, al raggiungimento di un'espressione efficace, capace di stimolare e coinvolgere lo spettatore. Il dipinto “Sguardi” del 2014 esprime un senso di angoscia e di disagio esistenziale: gli occhi, protagonisti della scena, dipinti in forme dilatate su corpi filiformi, scrutano e guardano le ipocrisie della società. Quest’opera esercita una forte influenza sulla psiche; essa, inoltre, è capace di far riflettere sulla condizione dell’uomo, cosi fragile di fronte al dolore e sempre in lotta con l’Io e l’Es. “Solidarietà”, invece, nasce dal desiderio primitivo di portare il fruitore verso la conoscenza e l’ascolto dell’altro. Esso non è come “l’Urlo” di Munch un’analisi introspettiva, ma un’umana sofferenza in cui l’altro è invitato alla comprensione e alla solidarietà. La composizione è ben strutturata, in primo piano campeggiano tre figure femminili primitive, dal segno infantile con occhi di gusto picassiano; non a caso Picasso è un artista molto amato dalla nostra pittrice!



La taranta, 2012




Solidariertà, 2013


Lo sfondo presenta scritte in inglese per rendere ancora più provocatoria l’opera. La “Taranta” interpreta gli umori e gli stili di vita del sud Italia, la tradizione popolare, l’amore per il rito, tutti aspetti che fanno parte della ricerca artistica della Mollo caratterizzata da segni energici e forme geometriche scomposte ma ben orchestrate. Il tutto sembra quasi dettato da un' urgenza di riempire lo spazio vuoto del supporto. Un bisogno di colmare le sofferenze, un desiderio di esorcizzare, attraverso il gesto rapido del colore: questo diventa, perciò, un calmante, un catalizzatore di nuove emozioni. Assunta Mollo è una donna empatica e il suo rapporto con l’arte si basa non soltanto sulla passione, ma sulla crescente voglia di innovare guardando alle avanguardie. Fra gli artisti contemporanei la Mollo conquista buone posizioni nel panorama dell’arte attuale: sublimare e esorcizzare il dolore attraverso la creatività diventa un’occasione di rinascita sia per l’artista che per l’osservatore!



Carmelita Brunetti, specializzata in Psicologia dell'arte, Direttore Responsabile della rivista "Arte Contemporanea".
e-mail:
carmelita.arte@libero.it


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