Antonio Possenti, Bradamante alla rocca di Tristano, 2016 İFoto Ghilardi Lucca bassa
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Nella Fortezza di Mont’Alfonso il 16 luglio 2016 si è inaugurata
la mostra di Antonio Possenti "Altrove e altri luoghi. Occasioni e
suggestioni dall’Orlando Furioso", organizzata dal Comune di
Castelnuovo Garfagnana nell’ambito delle Celebrazioni per il
Cinquecentenario della prima edizione del capolavoro di Ludovico Ariosto.
Antonio Possenti è da sempre, nelle sue opere, in colloquio
con i protagonisti e i luoghi della letteratura e in quest’occasione
presenterà un’inedita galleria di personaggi ariosteschi,
tratta dalla sua personalissima lettura del Furioso: da Orlando
ad Angelica, da Rinaldo a Sacripante, Astolfo, Marfisa, Gradasso,
inserendo nella lista anche il brigante Moro, grande antagonista
del ‘governatore’ Ariosto nella Garfagnana del primo
‘500 ed alcune tavole dedicate in particolare al rapporto
fra Ariosto e la Garfagnana. In queste terre, infatti, all’epoca
appena annesse al Ducato Estense di Ferrara, come ben documenta
in catalogo il saggio, ricco di dati interessanti di Maria Cristina
Cabani, docente presso l’Università di Pisa e specialista
in Ariosto, il poeta fu inviato nel 1522 col difficile incarico
di Governatore.
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Ruggero e l'orca, 2016 İFoto Ghilardi Lucca bassa
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Angelica e Medoro, 2016 İFoto Ghilardi Lucca bassa
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E in questa regione inospitale, abitata da una popolazione fiera e
indomita, trascorse ben tre anni, dimostrando grandissime abilità
politiche e pratiche, ma sempre rimpiangendo la sua città,
la sua donna, i suoi amati studi. La Rocca dove abitò, che
domina la piazza principale del paese e che proprio in questo periodo
è oggetto di un importante lavoro di restauro ad opera del
Comune, porta ancora adesso il suo nome. E Castelnuovo lo ricorda
oggi così.
“Antonio Possenti – dice il Soprintendente di Lucca
e Massa Carrara Luigi Ficacci, autore del testo critico nel catalogo
della mostra (edito da Maria Pacini Fazzi) – è artista
di ispirazione letteraria, ma non è un illustratore. Spesso,
la sua prodigiosa grafia e la versatilità eccezionale del
suo uso del colore si animano sullo stimolo di opere letterarie,
ma non si piegano a figurarne i testi”.
L’invito a partecipare a questo progetto ha prodotto dunque
una nuova provocazione per il mondo poetico e fantastico di Possenti:
la sua inventiva eccezionalmente prolifica e il suo stupefacente
talento grafico hanno visitato il mondo fantastico dell’Ariosto
e hanno tratto ispirazione dalla particolarissima sintesi di sfrenata
immaginazione e perfette forme metriche del poema.
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Malinconia di Ludovico Ariosto 2, 2016 İFoto Ghilardi
Lucca bassaa
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L’artista lucchese si è appropriato delle fascinazioni
dell’Orlando Furioso senza soggezione e senza credere troppo
ai temi, agli ideali cavallereschi, alle complicate trame del Poema.
Se ne è servito con piena libertà creativa, trasfigurando
le figure ariostesche nel proprio mondo poetico e traendone nuove
e sconosciute storie e figure.
Con il flusso ininterrotto tra sogno e realtà che è
l’effetto del suo mondo figurativo, Possenti ha svelato i
caratteri più segreti dell’Orlando Furioso, come il
disincanto, lo scetticismo ironico e malinconico rispetto a una
mitologia cavalleresca e amorosa sentita da Ariosto come irrimediabilmente
tramontata e rievocata nella sfrenata fantasia e nella perfezione
formale delle sue ottave.
Purtroppo il 28 luglio scorso, dopo pochi giorni dall'inaugurazione della mostra, il Maestro ci ha lasciato. La bella esposizione a Castelnuovo Garfagnana è stata pertanto prorogata fino a 16 ottobre 2016, grazie anche al grande successo ottenuto.
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