A Forlì, nel Museo di San Domenico è stata inaugurata la mostra "L’arte della moda. L’età dei sogni e delle rivoluzioni. 1789-1968", un’esposizione dedicata all’affascinante rapporto fra arte e moda, nella quale si prendono in considerazione tre secoli di storia, dall’Ancien Régime al secondo Novecento.
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VITTORE GHISLANDI, detto FRA' GALGARIO
Ritratto di cavaliere dell'Ordine Costantiniano, 1740 c.
olio su tela 109 x 87 cm.
Milano, Museo Poldi Pezzoli
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CHARLES BOISFREMONT DE BOULANGER
Ritratto della contessa Emilia Sommariva Seillière, 1833
olio su tela, 98 x 79 cm.
Milano, Accademia di Belle Arti di Brera, in deposito Galleria d'Arte Moderna
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Il percorso espositivo comprende oltre 300 opere, tra quadri, sculture, accessori, abiti d'epoca e creazione di stilisti contemporanei. I dipinti, che a partire dal Settecento attraversano la Rivoluzione francese, il Romanticismo, l'epoca della Macchia, l'Impressionismo, il Simbolismo e tutte le Avanguardie novecentesche fino a oggi, identificano un rapporto tra arte e moda dove l'arte rispecchia, crea e si fa moda e la moda appartiene definitivamente alle arti: la moda dipinta, ritratta, scolpita, realizzata dai grandi artisti! L'abito modella, nasconde, dissimula e promette il corpo, l'abito come segno di potere, di ricchezza, di riconoscimento, di protesta, come cifra distintiva di uno stato sociale o identificativa di una generazione. L'arte, insomma, come racconto e come sentimento del divenire e della storia umana.
Tra le opere esposte Ritratto dell'avvocato Carlo Manna (1907) di Umberto Boccioni, Ritratto di Emiliana Concha de Ossa (1888) di Giovanni Boldini, Grande composizione A con nero, rosso, grigio giallo e blu (1919) di Piet Mondrian, Donna e anemoni (1920-1921) di Henry Matisse a cui fanno da contrappunto due completi ricamati di Giorgio Armani, il Panciotto di Marinetti (1923 – 1924) di Fortunato Depero, la Camicia Orlando (A/I 2001-02) di Gianfranco Ferré, il Delphos in seta con sopravveste in velluto (1920 circa) di Mariano Fortuny in dialogo con una Kore di tipo Eleusi della fine del II secolo, l'Abito da giorno "Linea Assira" (1961) di Germana Marucelli e un abito da sera inedito di Elsa Schiaparelli.
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JAMES TISSOT
Il ballo (Evening), 1878 circa
olio su tela, 91 x 51 cm.
Parigi, Musée d'Orsay
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GIOVANNI BOLDINI
Ritratto di Emiliana Concha de Ossa (Il pastello bianco), 1888
pastello su carta riportata su tela, 219,7 x 120 cm. Coll. privata
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Accompagnato dal catalogo edito da Dario Cimorelli Edizioni, il progetto espositivo, curato dall’architetto Alessandro Lucchi, si è avvalso della preziosa collaborazione dei più importanti musei d’arte, degli archivi, dei musei e maison di moda. Tra le importanti istituzioni museali internazionali ricordiamo, tra gli altri, il Musée d’Orsay di Parigi, la Galleria Belvedere di Vienna, il Musée d’Art et d’Histoire di Ginevra, la Klimt Foundation e il MAK- Museum of Applied Arts di Vienna, la Galerie Neue Meister di Dresda, Le Domaine de Trianon | Château de Versailles di Parigi, il Kunstmuseum de l’Aia, il Museum National di Cracovia, il Castello Reale di Varsavia.
Accanto ad essi i maggiori musei italiani: dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, dal Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto al Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli alla Pinacoteca di Brera di Milano, dal Museo del Novecento di Milano al l’Accademia di Belle Arti di Brera…. per nominarne soltanto alcuni.
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JOHN LAVERY
Signora in rosa, 1901
olio su tela, 192 x 124 cm.
Venezia, Fondazione Musei Civici di Venezia, Ca' Pesaro
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PAUL POIRET
Abito, 1910
Roma Tirelli – Trappetti
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Prestigiosi anche i prestiti degli abiti e degli accessori provenienti da fondamentali Case di moda come Giorgio Armani, Curiel, Prada, Christian Dior Couture, Archivio Storico Gucci, Maison Valentino, Lanvin, Max Mara; e da importanti istituzioni come Palazzo Morando | Costume Moda Immagine di Milano, Archivio Renato Balestra, il Museo Stibbert di Firenze, il Museo della Moda e del Costume di Palazzo Pitti di Firenze, il Museo Ferragamo di Firenze, il Museo Boncompagni Ludovisi di Roma, il Museo del Costume - Castello di Donnafugata di Ragusa, il Museo Mariano Fortuny y Madrazo, il Museo Correr di Venezia e molti altri..
Ideata e realizzata dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì e il Museo Civico San Domenico, la mostra è frutto del lavoro del prestigioso Comitato scientifico presieduto ad honorem da Antonio Paolucci e composto da Marco Antonio Bazzocchi, Silvia Casagrande, Simona Di Marco, Fabriano Fabbri, Mario Finazzi, Gioia Mori, Francesco Parisi, Paola Refice, Giorgio Restelli, Stefania Ricci, Ines Richter, Chiara Squarcina e Ulisse Tramonti.
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HENRI MATISSE
Donna e anemoni (Femme et anémones), 1920-1921
olio su tela,56 x 70,5 cm.
Torino, Pinacoteca Agnelli
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FORTUNATO DEPERO
Gilet – Panciotto di Marinetti, 1923/ 24
tarsia di stoffe colorate in panno di lana.
Torino, Collezione Ugo Nespolo
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Le opere pittoriche presenti sono di Tintoretto, William Hamilton, George Romney, Francesco Hayez, Silvestro Lega, Telemaco Signorini, James Tissot, Giovanni Boldini, Vittorio Corcos, Henry Matisse, Josef Hoffmann, Giacomo Balla, Piet Mondrian, Umberto Boccioni, Giorgio de Chirico, Damien Hirst. Gli abiti esposti sono di Charles Frederick Worth, Ventura, Mariano Fortuny, Paul Poiret, Salvatore Ferragamo, Coco Chanel, Germana Marucelli, Valentino Garavani e Pierpaolo Piccioli, Giorgio Armani, Christian Dior di John Galliano, Gucci, Prada, Tom Ford, Cristobal Balenciaga, Yohij Yamamoto.
In complesso 100 artisti e 50 stilisti e couturier sono i protagonisti di L'arte della moda. L'età dei sogni e delle rivoluzioni, 1789 – 1968, la grande mostra ideata e realizzata da Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì negli spazi del Museo Civico San Domenico, inaugurata il 18 marzo, che si concluderà il 2 luglio 2023.
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GIORGIO DE CHIRICO
Autunno, 1935
olio su tela, 72,8 x 59,8 cm
Milano, Museo del Novecento
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GIANFRANCO FERRÉ
Camicia Orlando, A/I 2001-02
taffetas di seta.
Centro di Ricerca Gianfranco Ferré, Politecnico di Milano
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Infine si conferma la preziosa collaborazione avviata nel 2014 tra la Fondazione e Mediafriends, l'Associazione Onlus di Mediaset, Mondadori e Medusa, nel segno di arte e solidarietà, grazie alla quale una parte del biglietto di ingresso alla mostra verrà devoluto per sostenere il progetto "Scuola di Vita", rivolto a ragazze e ragazzi che non hanno ancora trovato una strada.
Confermata anche la partnership con Sky Arte che dedicherà alla mostra uno speciale televisivo prodotto da EGE Produzioni.
La mostra è a cura di Cristina Acidini, Enrico Colle,Fabiana Giacomotti e Fernando Mazzocca e diretta da Gianfranco Brunelli.
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