Autorizzazione Tribunale di Roma n. 378 del 30/09/2005
 
Rivista bimestrale -Anno III- Sett./ott. 2007, n.11
INTERFERENZE 

LETTERATURA CINEMA TEATRO


Lo spirito del luogo: Persi nella memoria
di Artemisia




Persi nella memoria è un libro scritto a due mani da Andrea Feliziani e da Gabriella Giunta (Edito Mondatori 2006), che ripropone in maniera inconsueta il fenomeno tanto discusso dei Crop Circles, non tanto per scoprirne le cause vere o presunte, quanto per affrontare, spaziando al di là del tema, il significato che l'uomo attribuisce ai luoghi della memoria, in un mondo accelerato che si trasforma troppo velocemente. Gli autori intraprendono un viaggio nella misteriosa Inghilterra, visitando i luoghi delle enigmatiche impronte lasciate nel grano e tale viaggio, che non vuole indagare nelle diverse e già note teorie sullo strano fenomeno, diviene ben presto, inoltrandosi nella lettura del libro, un iter suggestivo tra la gente, le situazioni, gli oggetti, gli abitanti del Wiltshire, iter circonfuso dal mistero di parole antiche e di pensieri futuri. Feliziani, di professione ingegnere, si occupa dal 1989 dei Crop Circles, sia dall'aspetto scientifico che da quello antropologico; Gabriella Giunta, sociologa ed antropologa, ha condotto uno studio sulla percezione culturale del fenomeno dei circles all'interno di differenti realtà sociali. Lo spirito del luogo è dunque il vero terreno di indagine di “ Persi nella memoria ”, ricerca che partendo da lontano, giunge a scattare una fotografia della nostra contemporaneità, ad osservare il mondo variegato che si configura dietro l'ambiguo fenomeno, a carpire speranze, paure, insoddisfazioni ed inquietudini proprie del nostro tempo, quasi uno “studio sull'etnologia della solitudine”. I simboli, il mito e la ritualità servono agli autori per attirare l'attenzione sul senso riposto ed ancestrale che gli uomini assegnano ai luoghi della nostra esistenza.
 


Perciò il testo non si rivolge soltanto agli appassionati dei Crop circles sul grano, ma soprattutto ai cultori di materie umanistiche, sociali e filosofiche, per stimolare una sorta di riflessione interiore.

“Essere presenti
dove la storia è iniziata
per ricercarne il seguito
con il linguaggio dei simboli
e per lasciarsi guidare
verso la fine
assaporandone
progressivamente
il senso”

: poesie suggestive ed evocatrici scritte da Feliziani arricchiscono il libro, che si avvale di uno splendido repertorio fotografico dello stesso autore.


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